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Immagine del redattoreI Libri di Stardust

"Le Bugie che Cantiamo alle Onde" di Sarah Underwood

Aggiornamento: 22 ott 2023


TITOLO: "Le Bugie che Cantiamo alle Onde"

AUTRICE: Sarah Underwood

CASA EDITRICE: Mondadori @librimondadori


Ringrazio la casa editrice per la copia ebook e Chiara di @leggosolounaltrapagina per aver organizzato l'evento.

Vi invito ad andare a sbirciare le recensioni nei blog delle mie compagne di lettura! 🩷



Trama:

Nel regno di Itaca ogni estate si compie un sacrificio barbaro: dodici fanciulle vengono impiccate sulla spiaggia per placare la furia del dio Poseidone. Leto è una di loro: ostinata e tenace, ha tentato fino all’ultimo di sottrarsi a quel patibolo ingiusto, ma non ce l’ha fatta. Eppure la morte non sembra troppo interessata a portarla via con sé. Infatti, la ragazza si risveglia su un’isola misteriosa, dove è accolta da Melanto, una creatura dalla bellezza soprannaturale. È quest’ultima a spiegarle che i sacrifici di Itaca hanno origine in tempi lontani, da quando le dodici ancelle di Penelope vennero accusate di tradimento e uccise per ordine di Odisseo, e infine gettate nel mare. Un atto feroce e ingiusto che fece imbestialire Poseidone al punto che di lì in poi, come riparazione per quelle morti innocenti, pretese, ogni anno, il sacrificio di dodici fanciulle dell’isola. Una maledizione che perseguita le giovani donne di Itaca ormai da secoli. Ma esiste una possibilità per spezzarla una volta per tutte, questa maledizione: occorre uccidere l’erede al trono, il principe Mathias. Per riuscirci, Leto e Melanto dovranno entrare a far parte della corte e guadagnarsi la fiducia del ragazzo. Ma le cose non vanno come previsto. Divisa dal crescente amore che prova sia per Melanto sia per Mathias, Leto dovrà scegliere la strada da seguire: spezzare la maledizione, rinunciando a Mathias ma salvando migliaia di vite, o lasciare che le maree del destino li sommergano tutti.

 

Prima di dirvi cosa ne penso di questo libro, vorrei fare una premessa a riguardo.

Si tratta di un autoconclusivo e leggendo la trama questa storia può essere tranquillamente scambiata per un retelling dell'Odissea, ma in realtà l'autrice ha soltanto preso spunto da parti di essa per creare una storia nuova e ben lontana da quella narrata nel poema epico.


Motivo per cui non bisogna fare l'errore di volerci ritrovare qualche legame o aspetto in comune, ed il fatto che vi siano nomi di persona e di luoghi già conosciuti nell'Odissea è la cosa che può fuorviare maggiormente.


Per quel che mi riguarda questo è quello che mi ha un pochino destabilizzato all'inizio, in quanto pensavo che Leto, la protagonista, avesse un minimo a che fare con la Leto del mito... ma così non è ovviamente, come anche altri nomi di personaggi che ritroviamo leggendo.


Fatte queste doverose premesse, analizzando la storia per quel che è, sinceramente la reputo carina, ma con alti e bassi.

L'idea di partenza è molto bella, però alcune parti le ho trovate un po' sottotono per quello che si voleva comunicare, avrei voluto più approfondimento e attenzione così da apportare maggior credibilità alla storia.


Inoltre, un'altra nota dolente è stata il fatto che ho riscontrato uno scarso interesse per quel che accadeva quasi fino al 60%, e mi preme soprattutto non aver minimamente empatizzato con i personaggi. Badate che di cose che potevano emozionarmi ce ne sarebbero potute essere, ma forse io stessa non ero proprio nel mood giusto per leggere questa storia, da cui mi aspettavo qualcos'altro.


Eh si, quest'ultima cosa è quella che mi da più dispiacere, perché ci tengo molto ad instaurare un legame emotivo, però fortunatamente pian piano nella seconda parte del libro le cose sono andate migliorando e si è creata più empatia.

Sicuramente l'avvicinarsi della rivelazione di alcune questioni importanti ha aiutato molto e quindi anche le scene sono state più appassionanti.


Va anche riconosciuto l'intento dell'autrice di voler mettere in luce diverse tematiche importanti riguardo alla figura della donna, di dar voce al loro grido di aiuto, di condannare qualunque tipo di abu$0, vi0lənza, soprattutto di risaltare l'importanza del sostegno e della solidarietà tra donne.


Per ultimo, una nota super positiva va al finale, il quale è stato perfetto a mio parere e mi ha sorpreso, perché pensavo che anche quello non mi avrebbe entusiasmato al 100%, invece è proprio ciò che ha fatto guadagnare punti alla storia e soprattutto alla sua credibilità.


Mi aspettavo un infioccamento, il solito voler spingere a far sì che tutti siano "felici e contenti", invece c'è stata obiettività e responsabilità nel voler chiudere la storia.


Quindi, in generale questo libro per me non è sicuramente memorabile, forse una grande occasione mancata, poiché poteva rimare molto più incisivo.

Non me la sento di bocciarlo, ma non è nemmeno tra i migliori. 🥺❤️‍🩹



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