TITOLO: "Malice"
AUTRICE: Heather Walter
CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault
Questo libro si è rivelato una piacevole compagnia di una delle settimane più difficili e frenetiche di Gennaio.
Molto scorrevole, si fa leggere con facilità nonostante la mole, questo grazie ad una scrittura immersiva che racconta una storia veramente ben pensata.
Per capirci meglio, siamo di fronte ad un fantasy, primo di una dilogia e retelling de "La Bella Addormentata nel Bosco" pensato per rientrare più nel target young-adult. 🥀✨️
Dunque, tenendo conto di queste caratteristiche mi si sono create delle aspettative che sono state ampiamente soddisfatte. Infatti, ho trovato la questione del retelling, che più mi intrigava, gestita e pensata in modo originale.
Questo perché abbiamo la visione della storia dal punto di vista di Alyce, o Malice, per come viene chiamata da tutti, che può essere considerata "La cattiva", ma fin da subito si capisce che non è affatto così come sembra. La nostra protagonista rientra perfettamente nel settore dei cosiddetti personaggi "grigi" che tanto amo.
Alyce è complessa e nebulosa, indossa alla perfezione i panni che le sono sempre stati affibbiati, anche se per la maggiorparte del tempo li odia.
L'uso del termine "maggiorparte" non è casuale... infatti in lei c'è una rabbia che alle volte inevitabilmente esce fuori e dovrà capire da sola di che pasta è fatta.
Aurora ha un ruolo totalmente diverso in questa versione della fiaba classica, dimenticate la cosiddetta "Bella Addormentata", si ok sicuramente è bella, ma soprattutto ha una parte attiva ed è ben consapevole di ciò che deve essere fatto. Questo me l'ha fatta apprezzare moltissimo e trovo perfetto il rapporto che nasce con Alyce, si perché in questo libro vi è anche una relazione LGBTQ+, che per me si è sviluppata con i giusti modi e tempi, in cui di sicuro ne emerge la difficoltà e l'impossibilità.
La penna della Walter si prende il suo tempo senza esagerare nelle descrizioni, nonostante ciò ci fa sentire parte di tutto, difatti anche se purtroppo non abbiamo una mappa, il world-building è chiaro e lo sono anche le regole che governano la magia.
Inoltre, ci sono stati alcuni passaggi e scene in cui mi sono sentita molto coinvolta emotivamente con Alyce, perché dalla seconda parte del libro, il quale si fa ancora più movimentato, ci sono stati momenti in cui ho provato davvero tantissima rabbia per quello che le accadeva.
In generale mi trovo a consigliare di dare un'opportunità a questo libro, il quale a mio parere è molto godibile. Mi ha lasciata anche con una grandissima curiosità di sapere cosa accadrà successivamente e voglia di leggere immediatamente il secondo.
Il secondo volume è uscito lo scorso anno in lingua, con il titolo di "Mirsule", quindi spero tantissimo che esca al più presto anche qui in Italia! 😍🤞🏻
Comments