TITOLO: "Il Viaggio dell'Assassino"
AUTRICE: Robin Hobb
CASA EDITRICE: Fanucci Editore
Si trarra del terzo e ultimo volume della trilogia dei Lungavista, una trilogia che mi ha donato tantissimo, che ha sancito l'inizio di una nuova passione per un'autrice che ha un talento immenso e che certamente continuerò a leggere in quanto questo è solo l'inizio di un lungo viaggio.❤️
Dopo questa doverosa premessa, ricordo che giunti a questo terzo volume, il protagonista Fitz ha già dovuto superare moltissime sfide e orrori che nella vita nessun uomo potrebbe mai sopportare senza uscirne completamente sconvolto. Così lo ritroviamo, totalmente fuori di sé e incapace di tornare ad una vita normale e soprattutto accettare tutto quello che gli è accaduto.
Difatti, in questo libro si parla di "viaggio", un viaggio inteso in ogni modo possibile: un viaggio interiore, di totale rinascita che lo vede dover ricominciare daccapo, per poi evolvere conprendendo sè stesso e ciò che lo circonda, fino al raggiungimento dell'accettazione e chiara consapevolezza di chi realmente è.
Una volta fatto questo, allora avverrà anche il viaggio esterno, nel mondo così abilmente creato dall'autrice in cui vivrà una miriade di avventure, altrettante sfide, ricadute, vittorie e drammi.
Va detto che in questa trilogia la drammaticità e le difficoltà della vita che la maggiorparte dei personaggi vive sono molto elevate. Ma posso assicurare che Fitz affronta le peggiori in assoluto. Infatti, il mantra di fondo è: perché tutte a lui?! ...Quando di base si meriterebbe solo tranquillità e tanti abbracci a parer mio! 🥺
Questo però, non rende la trama e le vicende meno autentiche e credibili...tutt'altro, penso sia un Fantasy che si avvicini moltissimo alla realtà per quel che riguarda i rapporti umani e le esperienze di vita.
I personaggi sembrano così veri e vividi che alla fine della trilogia li considero tutti come persone realmente conosciute. Potete immaginare quanto fossi attaccata a loro...e quanto possa far male quando qualcuno non c'è più o quando la trama svia in situazioni che li vedono uscire dal campo della narrazione.🖤
Un aspetto che tengo a precisare è che non si tratta di un Fantasy per tutti, questo perche: è ampiamente descrittivo, ha moltissimi spazi di riflessione, gli intrighi politici sono fondamentali. Infine, l'aspetto magico è lasciato tra le righe, perché di base molto impalpabile anche se portatore di una fetta consistente della trama. Nonostante questo, l'autrice me lo ha fatto comprendere benissimo tramite le esperienze vissute da Fitz e attraverso le sue sensazioni ed emozioni. Infine, non cercate un vero e proprio lato romantico perché non ci sarà, per meglio dire, c'è ma rimane laterale. Vengono invece messi in risalto gli affetti legati alla famiglia e all'amicizia.
Potrei ancora star qui a scrivere righe e righe perché a parer mio se le merita... ma voglio concludere parlando del finale e del fatto che mi ha lasciata sconvolta e felice allo stesso tempo. La maggior parte delle situazioni si sono chiuse, alcune delle quali mi hanno lasciata senza parole, ma si capisce fin troppo bene che la storia di Fitz non è affatto finita! 🙈❤️
Spero di fiondarmi preato sulla seconda trilogia intitolata "I Mercanti di Borgomago", dove al suo interno troviamo:
La Nave della Magia,
La Nave della Pazzia,
La Nave del Destino.
Comments