TITOLO: "La Corona di Ossa"
AUTRICE: Jennifer L. Armentrout
CASA EDITRICE: HarperCollins
Terzo libro della saga fantasy e paranormal romance di "Sangue e Cenere".
Se il primo libro l'avevo adorato, il secondo l'avevo trovato un po' sottotono rispetto a quello precedente, questo purtroppo si è rivelato il libro più problematico per me. 🥹💔
Sicuramente il periodo stressante in cui l'ho letto che mi costringeva a stoppare di frequente la lettura non ha contribuito, tuttavia ci sono stati motivi che vanno all'infuori di questo.
Prima di tutto voglio dire che in generale la storia che ci viene narrata mi piace e mi è sempre piaiciuta molto, perché ha tanti elementi che mi attirano per cui voglio saperne di più e approfondire, ma il modo in cui viene fatto sta cambiando radicalmente e si capisce che l'autrice vuole dare più peso ai protagonisti e alle relazioni interpersonali piuttosto che alla parte legata all'azione e al fantasy.
Ovviamente il romance ha sempre avuto un peso considerevole in questa saga fin ora, questo era prevedibile e l'avevo messo in conto con piacere, inoltre la coppia in questione l'ho sempre adorata, ma secondo me ora questo aspetto prende il sopravvento in maniera eccessiva... anche quando non servirebbe. 🙈
Perciò, questo è stato il primo motivo per cui ho provato un po' di fastidio, il secondo motivo, il quale ha una rilevanza anche maggiore, riguarda la costante sensazione che l'autrice volesse a tutti i costi allungare il brodo attraverso conversazioni ripetitive e molto lunghe, riproponendo continuamente gli stessi concetti, facendoci vedere scene poco utili alla trama, ma anche alla conoscenza dei personaggi (se quello era l'intento), perché comunque non hanno apportato nulla di importante alla loro personalità, se non esasperare alcuni loro tratti.
Infine, non sono riuscita a capire e apprezzare la "crescita" dei poteri di Poppy... o meglio dovrei dire praticamente onnipotenza, perché di questo si parla e sinceramente ero sempre più in difficoltà a immaginarmi i limiti e l'esistenza stessa di un potere simile. (Della serie, allora a questo punto puoi fare tutto, perciò cosa vedremo nei successivi libri??😅)
Più che arrabbiata, sono delusa mentre scrivo questa recensione, che poi non è nemmeno tanto brutta, ma davvero io ci sono rimasta male. Avrei voluto dare il massimo punteggio a questo volume invece si becca la sufficienza.
Infatti, ciò che più mi ha fatto arrabbiare sono state le ultime 150/200 pagine in cui finalmente tutto ha ripreso ad avere un ritmo sostenuto e interessante, e sono emersi molti elementi decisivi che avrei voluto approfondire, ma ovviamente il libro è finito sul più bello.
Questo mi fa rabbia: aver perso centinaia di pagine nel nulla, o poco più, e poi lasciare alla fine il succo. 🤬🥲
Si, in fin dei conti è un espediente utilizzato tantissimo nelle saghe, ma qui è stato davvero troppo lampante.
Però dato che sono stata anche troppo lunga nelle critiche voglio spezzare una lancia a favore di personaggi come Kieran che rimane il più fedele a sé stesso, ma soprattutto per gli antagonisti i quali sono stati davvero una scoperta e quel che ci voleva a smuovere la situazione.
Quindi, in generale Casteel e Poppy hanno avuto tantissimi alti e bassi, alle volte li riconoscevo soprattutto in alcune circostanze più scherzose, in altre invece mi hanno innervosita, e secondo me i loro momenti migliori in questo libro li hanno vissuti quando si trovavano separati o comunque impegnati assieme ad altri personaggi. In quelle circostanze veniva fuori il carattere con cui li avevo conosciuti.❤️
Nonostante tutto voglio dare una possibilità alla serie, perchè comunque sono molto legata ai sentimenti che avevo provato nei libri precedenti e poi la curiosità c'è, soprattutto per capire come hanno intenzione di andare avanti e ovviamente sperando che sia un miglioramento.🤞🏻❤️🩹
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