TITOLO: "Punk 57"
AUTRICE: Penelope Douglas @penelope.douglas
CASA EDITRICE: @newtoncomptoneditori
Trama:
In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi accetta per come sono. Abbiamo solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono, niente foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.
Più che una recensione questa sarà una chiacchierata riguardo alla lettura, la quale apre uno spunto di riflessione sui miei gusti riguardo al romance.
• 𝑷𝒂𝒓𝒍𝒊𝒎𝒐𝒏𝒆:
Questo è stato il primo libro della Douglas e quindi il primo approccio alla sua scrittura per me. Ero davvero curiosa, soprattutto perché dallo scorso anno sto apprezzando molto il genere romance. 💘
Ne ho sentite tante su i suoi libri e soprattutto su questo, che qualche anno fa ha spopolato.
Sapendo che si trattava di uno standalone e dopo aver letto la trama, ho detto: perché no? 🤔
In effetti sono felice di averlo letto, perché ha diversi pregi: mi ha intrattenuta, si legge super velocemente e non richiede molta concentrazione (ergo, lo leggevo anche mentre ero malaticcia o molto stanca, senza correre il rischio di non capirci qualcosa), ha anche delle scene con dialoghi che ho apprezzato, specie riguardo alla questione del bullismo, quindi non ho problemi a dire che è stato carino. 🥰
Ma soprattutto perché da esso ho capito quello che mi piace, quindi quello che voglio trovare in una bella storia romantica.
Nello specifico, in questo libro ho adorato l'idea di partenza e come ha preso inizio la storia: due amici di penna che si scrivono dalle medie e che dopo 7 anni continuano, nonostante non si siano mai visti. Ecco, io avrei voluto che questo "non vedersi", durasse ancora un po', avrei voluto dei tempi molto più lunghi e ben scanditi che accrescono la curiosità. Soprattutto avrei tanto voluto che nel momento in cui si sarebbero visti, i personaggi non si trasformassero in quello che in realtà non sono: lui il "bad boy", lei la Cheerleader viziata.
Perché poi arriva tutto quella bella fetta di libro piena di malintesi, che vanno ad incasinare le cose fin quasi a toccare il ridicolo. C'è una volontà di gonfiare alcune situazioni e renderle esagerate e così da risultare anche poco credibili.
In questa parte non nego che mi sono un po' innervosita 😅, poi però pian piano tutto va a scemare e, come ho già detto precedentemente, sono arrivate delle belle scene in cui finalmente c'è stata sincerità e rivalsa!
Voi direte: ma perché fai tutto questo dramma? Eh, perché io sono abituata ai libri con storie di "finzione", nei Fantasy è più facile accettare certi avvenimenti o comportamenti. Con i libri così "realistici" io mi aspetto più realtà. Sicuramente sbaglio lo so, ma almeno ora vorrei trovare dei libri di questo genere in cui c'è più slow burn, ma anche un enemies to lovers più convincente... o anche no! Nel senso che forse mi piacerebbe travare anche qualche bravo ragazzo trattato come si deve 🥺 ...Io sono una grandissima fan dei "bravi ragazzi, belli e cuccioloni"! 🤣❤️
Nulla da dire per le scene più piccanti... quelle la Douglas le sa scrivere proprio bene, non c'è dubbio! 🤣🔥🔥
Alla fine Misha mi ha certamente incuriosito, anche se non è il mio tipo... ops!😂
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