TITOLO: "Piccoli Favori"
AUTRICE: Erin A. Craig
CASA EDITRICE: Fanucci Editore
Si tratta del secondo romanzo autoconclusivo che leggo di questa autrice (il primo è stato "La Casa di Sale e Lacrime" di cui trovate la mia recensione qui ) e torno a rimanere piacevolmente sorpresa dalla sua scrittura così immersiva e coinvolgente.
In particolar modo, il merito che le riconosco è quello di farmi avvincinare ad generi letterari che considero spesso lontani, ma che possono fare da contorno ad una trama fantasy, come in questo caso.
La storia si apre come una sorta di racconto familiare, in quanto ci viene presentata la famiglia di Ellerie Downing attraverso i suoi occhi da figlia maggiore. Il padre è un noto apicoltore, la madre vende il pane nel villaggio, le sorelle ed il fratello aiutano con gli animali e nei lavori domestici.
Tuttavia, la quiete viene spazzata via improvvisamente da un evento tragico: il gruppo di spedizione per i rifornimenti in città non fa ritorno e si scopre che sono stati tutti massacrati. Il problema principale sta nella stranezza delle creature che li hanno attaccati, nessuno si capacita di tanta brutalità. Da questo momento accadono sempre più fatti insoliti e disturbanti all'interno di tutta Amity Falls.
I padri fondatori hanno lottato in passato contro il Male per difendere e far prosperare il loro piccolo villaggio, ma adesso sembra che queste forze stiano tornando in azione più forti di prima.
Dunque, si può percepire di essere di fronte ad una storia velata di mistero, ma in realtà ciò che ho provato maggiormente leggendolo è stata proprio pura angoscia. Questo perché il ritmo degli eventi che sconvolgono l'armonia è talmente tanto incalzante e in crescendo da far salire la tensione ogni momento.
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Ciò che più mi ha colpito è stato l'abilissima capacità della scrittrice di puntare sulla potenza della manipolazione, come su altri punti deboli dell'animo e della psiche umana, che si possono benissimo riassumere nelle nostre più profonde paure.
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In questo libro vediamo come Ellerie sia una ragazza che non solo deve affrontare una situazione mostruosa, ma anche difficoltà concrete e pratiche decisamente reali, come la scarsità degli approvvigionamenti in pieno inverno, dover curare le sue amate api e non farle morire, capire se potersi fidare di chi chiamava "amico" e degli stranieri che sono appena arrivati.
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Insomma anche la protagonista è decisamente tosta e se in alcuni frangenti l'ho trovata fin troppo benevola o credulona, devo dire che ha saputo tirare fuori gli attribuiti.
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Non sono avvezza ai Thriller o ai mystery lo ammetto, ma questo libro ha in sé tantissime sfumature e che tendono in questo senso, per non parlare di diverse scene piuttosto cruente e sanguinose.
Il finale non rimane aperto, ci vengono fornite praticamente tutte le risposte fondamentali e a me questo basta.
Concludo confermando il fatto di averlo trovato molto coinvolgente e credibile, quindi lo consiglio!
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